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9° giorno – da Pamplona a Logroño - 20 settembre 2005 – Martedì – al contachilometri 139.662 (Parz. 387 – TT 2.786)

Tempo bello e asciutto. Facciamo 39,00€ di gasolio a 0,930. Visitiamo Pamplona (Iruña) e pranziamo al Café Iruña, dicono il preferito da Hemingway, mangiamo bene ed abbondantemente e paghiamo solo 22,00€ per entrambi. Abbiamo così la gradita conferma del fatto che per mangiare in Spagna si spende poco, anche perchè le porzioni sono almeno doppie, quindi noi da ora in poi prenderemo in genere due piatti diversi, che ci divideremo.
Nel pomeriggio visitiamo Roncisvalle, per gli spagnoli Orreaga. Principale passaggio del “Camino” e luogo di una mitica battaglia tra i paladini di Francia (i buoni) e i mori (i cattivi), che li massacrarono malgrado le loro "gesta epiche ed eroiche". Tutta una menzogna! La verità storica è che gli invasori francesi le presero di santa ragione dagli indigeni baschi.
Percorrendo la N135, passiamo per Puente la Reina (Foto), con il suo famoso ponte sul Rio Arca; qui si congiungono il Camino Francese e quello Aragonese. Alle 21.00 raggiungiamo Logroño, capoluogo della Rioja, la principale regione vinicola della Spagna. Dormiamo in un camping caro ed inadeguato ma purtroppo unico. Camping & Bungalow “La Playa” tel e fax 941 25 22 53 – www.campinglaplaya.com - 19,30€

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37° giorno – 18 ottobre 2005 – Martedì – al contachilometri 143.817 (Parz. 0 – TT 6.941)


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Seconda giornata a Porto. Faccio qualche foto al campeggio (Foto 1). Con il bus andiamo in centro, da Praça da Libertade ci dirigiamo per antiche e strette viuzze alla Sé (la Cattedrale) (Foto 2, 3), esterno romanico non puro, interno barocco, il chiostro è tutto arricchito da azulejos (Foto 3). Da qui scendiamo al ponte Dom Luis I (Foto 4) e siamo a Cale (Foto 5, 6), in effetti un’altra città, dove sono tutte le cantine, visitabili, del porto. Prenotiamo da Calem, ed intanto passeggiamo lungo il Douro. Abbiamo intenzione di far scorta del famoso vino, per questo ci siamo informati sui prezzi, variabilissimi per marca ed anzianità. L’esposizione è interessante, la degustazione generosa, i prezzi ci sembrano alti, non comperiamo nulla, l’indomani ad un ipermercato la stessa marca e la stessa anzianità la compereremo ad un 20% ed oltre in meno, faremo un’ampia scorta per parenti ed amici e per noi. Ritorniamo a Porto per lo stesso ponte, risaliamo in centro con il treno a cremagliera ed andiamo a trovare la Libreria Lello (Foto 7, 8), (rua das Carmelitas 144) famosissima, scopriamo dopo, che lo è solo per noi, infatti siamo nei pressi ma non ce la sanno indicare. Bisogna dire che la lingua portoghese nel nord ha una bellissima musica ma le parole proprio non si capiscono. Quando riusciamo a trovare la libreria veniamo ripagati dal suo splendore. E' raro vedere qualcuno che in un posto di lavoro si circonda di una tal bellezza senza nessun altro motivo se non il gusto del bello. E’ tardi rientriamo in campeggio. Domani si parte ancora in direzione sud

Foto 1 - Porto - Campeggio // Foto 2 - Porto - la Sé


Foto 3 e 4 - Porto - Azulejos all'interno della Sé


Foto 5 - Porto - Ponte Dom Louis // Foto 6 - Porto - La Ribeira vista dal ponte Dom Louis

Foto 7 - Porto - Barca per il trasporto del porto // Foto 8 - Porto - Libreria "da Lello"

Foto 9 - Porto - Libreria "da Lello"
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42° giorno – 23 ottobre 2005 – Domenica – al contachilometri 144.362 (Parz. 0 – TT 7.486)


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Al mattino tempo bellissimo, partiamo subito alla scoperta della sognata Lisbona. Con il bus siamo in centro a Praça do Commercio dove prendiamo l’eletrico (tram) 12 (Foto 1, 2), che con il 28 fa tutto il percorso turistico, e scendiamo a Belém alla famosissima torre (Foto 3, 4)(Bene UNESCO), facciamo una lunghissima passeggiata lungo il mare (Foto 5), con un sole splendido ed una folla non solo di turisti, è domenica. Arriviamo al Mosteiro dos Jerònimos, manuelino (Foto 6, 7, 8, 9) (Bene UNESCO), splendido!. Con l’eletrico 12 ritorniamo a Praça do Commercio e pranziamo in piedi in una cantina-bar-trattoria gestita da tre giovanotti almeno settantenni, con polpette di baccalà, calamari fritti e birra. Ci hanno proposto una zuppa, che sta in una pentola sul fuoco, non riusciamo a capire cosa sia, rifiutiamo, sbagliando ed ancora ce ne pentiamo, non per il resto ma perché avremmo sicuramente scoperto qualcosa di nuovo. Non ho altri dati perché il conto è su un pezzo di carta qualsiasi. Nel pomeriggio passeggiamo, Lisbona è splendida (Foto 10, 11), la gente è cordiale, è disponibile. Alla fermata del bus facciamo subito conoscenza con gli altri utenti in attesa, tutti sono prodighi di informazioni, in particolare una signora anziana entusiasta ed innamorata del suo paese e indignata dalla protervia degli spagnoli, ci racconta tante cose e ci raccomanda di visitare questo e quello. Nuovamente con il 12 ritorniamo a Belem, questa volta all’omonima pasticceria, che con un solo pasticcino la “Pastel” riempie l’immenso locale ogni giorno, con la fila fuori, lo meritano! Provare per credere! (Foto 12) Andiamo all’Alfama, il famoso e mitico vecchio quartiere del fado, con l’intenzione di passare la serata in qualche localino, ascoltando il fado, non ne troviamo nessuno convincente, specie per mangiare qualcosa, siamo troppo schizzinosi purtroppo. Alla fermata del bus una coppia di fidanzatini, per meglio dire, la bella e più sfacciata ragazza ci chiede come mai non abbiamo paura di addentrarci in posti simili, per scherzare le spieghiamo da dove veniamo, ma siamo convinti che non abbiamo corso nessun pericolo.
Torniamo in campeggio, siamo stanchissimi, dobbiamo recuperare perché domani vogliamo ripetere.

Foto 1 // Foto2


Foto 3 // Foto 4


Foto 5 // Foto 6


Foto 7 // Foto 8 // Foto 9


Foto 10 // Foto 11 // Foto 12

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61° giorno – 11 novembre 2005 – Venerdì

Avendo ben dormito siamo pronti a visitare Avignone. Abbiamo la gradita sorpresa che oggi, San Martino, è festa nazionale, come mi dicono due belle ragazze, avendomi visto armeggiare con la colonnina del tassametro; ma non riesco a farle ridere quando dico loro che anche in Italia oggi è una festa importante in quanto si festeggiano i cornuti. Poco spiritose o toccate nel vivo?
Il palazzo dei papi è immenso e magnifico (Foto 1, 2); il mitico ponte (Foto 3, 4) fa cantare la famosissima canzone, che è infatti in sottofondo: la città è deliziosa nella sua parte medievale.
Riprendiamo l’autostrada A7 solo per fermarci subito a mangiare e dormire. Facciamo 10,00€ di gasolio a 1,14.

Foto 1 // Foto 2

Foto 4 // Foto 5
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