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39° giorno – 20 ottobre 2005 – Giovedì – al contachilometri 144.065 (Parz. 248 – TT 7.189)
Tutte le foto di questa giornata le trovi cliccando qui
Il tempo è sempre tipicamente da autunno atlantico, con rarissimi miglioramenti e frequentissimi peggioramenti. Sveglia presto, pagamento con gioia del conto e partenza subito per Fatima con la N109 e la N1 fino a Batalha, dove dalla strada all'improvviso appare il monastero di Santa Maria da Vitòria (Bene UNESCO), uno spettacolo da sindrome di Stendhal. Essendo orario di chiusura pomeridiana, per guadagnar tempo proseguiamo per Fatima, che ci appare senza nessuno sfarzo, come un vero luogo di preghiera. Nel pomeriggio ritorniamo a Batalha, questa volta é tardi e non potendo entrare vediamo il convento dall’esterno, è di una bellezza incommensurabile, un manuelino leggiadro e soave, torneremo con piacere una terza volta per visitare l’interno. Nel piazzale antistante assistiamo ad una lezione di educazione civica estemporanea di cui in Italia non abbiamo più memoria; dei ragazzi giocano con il pallone, che va casualmente ad urtare la parete del monastero, una ragazza che è all’interno del chiosco delle informazioni turistiche si precipita fuori e li redarguisce, spiegando loro, pazienti ascoltatori, che essendo arenaria, è facile consumare la parete. Non possiamo non congratularci, raccontandole che in Italia un insegnante o un vigile o un carabiniere ben difficilmente si sarebbero comportati come lei e men che meno i ragazzi si sarebbero presi educatamente la ramanzina.
Andiamo a vedere Nazzaré, che la guida ci descrive come un borgo dove la sera le mogli dei pescatori vendono il pescato fresco, non è niente vero, è solo una moderna stazione balneare.
Sul lungomare conosciamo un siciliano, che ha fatto fortuna in Francia e ora in pensione si è ritirato qui, ci da informazioni sulla vita in Portogallo, ci dice che è estremamente economica. Sinceramente vien da farci un pensierino, ci sta affascinando la disponibilità e la tranquillità della gente e di questo avremo ancora maggiore conferma a Lisbona.
Sul lungomare conosciamo un siciliano, che ha fatto fortuna in Francia e ora in pensione si è ritirato qui, ci da informazioni sulla vita in Portogallo, ci dice che è estremamente economica. Sinceramente vien da farci un pensierino, ci sta affascinando la disponibilità e la tranquillità della gente e di questo avremo ancora maggiore conferma a Lisbona.
Facciamo 20,00€ di gasolio a 1,059. Torniamo nell’interno ed andiamo a dormire in uno splendido, economicissimo ed attrezzatissimo campeggio al centro di Alcobaça (5,05€ in tutto), Clube de Campismo e Caravanismo de Alcobaça tel. 351 262 582 265.
40° giorno – 21 ottobre 2005 – Venerdì – al contachilometri 144.265 (Parz. 200 – TT 7.389)
Tutte le foto di questa giornata le trovi cliccando qui
Alcobaça è una deliziosa cittadina (Foto 1, 2), che ci affascina, anche se sotto una pioggia insistente, a conferma che il Portogallo è il paese più piovoso d’Europa. Qui c’è il Monastero Cistercense di Santa Maria (Bene UNESCO) (Foto 3, 4, 5), che ha la chiesa più imponente del Portogallo. Ripartiamo subito per Batalha al Monastero Santa Maria da Vitoria, lo spettacolo è eccezionale (Foto 6), l’interno del monastero non tradisce assolutamente le aspettative (Foto 7, 8, 9, 10), specie le Capelas Imperfeitas (cappelle non finite) (Foto 11). Oggi siamo ingordi e andiamo a visitare anche il convento-fortezza dei Templari di Tomar (Bene UNESCO). Purtroppo stanno girando una fiction, che ci disturba non poco, infatti protestiamo rumorosamente, anche perché non ne eravamo stati avvisati ed il biglietto se lo sono pagati per intero. Malgrado tutto siamo sopraffatti dallo splendore, la pioggia non fa che aumentare il fascino e non possiamo che esclamare “Benedetta, Magnifica, Strepitosa Decadenza Lusitana!” (Foto 12, 13, 14, 15, 16). E’ qui la celebre finestra manuelina (Foto 17).
Usciamo che è tardi, non ci resta che trovare un posto dove completare degnamente la indimenticabile giornata, cerchiamo una trattoria tipica dove gustare il Leitaho Assado (maialino lattante al forno), in men che non si dica Rita, domandando a destra e a manca ai disponibilissimi portoghesi, trova la dritta e siamo davanti ad un eccellente e abbondantissimo, come al solito, piatto di quel che desideravamo, innaffiato da ottimo vino e ancora: prezzi modici (Churrasqueira Boi Gordo Rua Torres Pinheiro tel 249 31 53 78). Ci facciamo una passeggiata, con ottimi churros e passabili caldarroste, vorremmo tornare a dormire a Alcobaça, ma la giornata intensa e il buon vino ci costringono a fermarci a dormire per strada a Fatima.

Foto 1 - Alcobaça - Rio Alcobaça // Foto 2 - Alcobaça
Foto 3 - 4 - 5 - Alcobaça - Monastero Cistercense di Santa Maria
Foto 6 - Batalha - Monasterio de Santa Maria da Vitoria
Foto 7 - 8 Batalha - Monasterio de Santa Maria da Vitoria // Foto 9 - Batalha - Monasterio de Santa Maria da Vitoria -Chiostro
Foto 10 - Batalha - Monasterio de Santa Maria da Vitoria - Claustro Real // Foto 11- Batalha - Monasterio de Santa Maria da Vitoria - Capelas Imperfeitas
Foto 12 - 13 - 14 - Tomar - Convento-Fortezza dei Templari
Tomar - Convento-Fortezza dei Templari - Foto 15 - 16 // Foto 17 - Tomar - Convento-Fortezza dei Templari - Finestra Manuelita
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