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Il tempo è proprio atlantico, che di più non si può, in poche ore ha numerose variazioni sempre sul brutto. Dopo una abbondantissima colazione con cioccolato caldissimo e brioches in un bar di Praza do Teucro (Foto 1) e quindi caldarroste altrettanto fumanti. Partiamo per il Portogallo con la C550. Siamo nella penisola di Morrazo, passiamo da Hìo, davanti alla romanica San Andres, ammiriamo un cruceiro (Foto 2), rappresentante la deposizione, fatto in un unico pezzo di granito. La strada ci mantiene sempre in vista del mare dove ci sono dei coraggiosissimi surfisti (Foto 3). Passiamo da Baiona, approdo della Pinta, al ritorno dall’America, e finalmente raggiungiamo l’ultimo paese spagnolo A Guarda. Qui visitiamo il villaggio romano-celtico del monte Santa Tegra (Foto 4), molto ben tenuto ma con troppo cemento. Da qui ammiriamo il Rio Miño (Foto 5), che ci separa dal Portogallo. Lo intravediamo in lontananza.
Attraversato l’incustodito confine, in breve siamo a Porto, attraversando rigogliose pinete e purtroppo amplissime zone, che hanno subito il mastodontico incendio dello scorso anno. A Porto affascinati rimarremo per tre giorni in un campeggio situato in un magnifico parco in città. Santa Casa da Misericordia do Porto – Parque de Campismo da Prelada – tel 351 22 831 2616
Foto 1 - Pontevedra - Praza do Teucro // Foto 2 - Hìo - San Andres con Cruceiro
Foto 3 - Surfista
Foto 4 - Villaggio Romano-Celtico - Monte Santa Tegra// Foto 5 - Rio Niño
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